Demenza digitale e dipendenza da smartphone - Psicologo Desio
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Demenza digitale e dipendenza da smartphone

Demenza digitale dott.ssa Giovanna Carnazza psicoterapeuta

Demenza digitale e dipendenza da smartphone

Demenza digitale come conseguenza della dipendenza da smartphone

 

Che cos’è la demenza digitale?

La dipendenza dal proprio smartphone crea quella che viene chiamata demenza digitale.

Si riferisce al fatto che i nostri cervelli stanno diventando sempre più dipendenti dai nostri smartphone, rendendo le nostre menti più pigre e meno reattive.

In breve, i nostri dispositivi “intelligenti” ci stanno trasformando in persone più “stupide”.

Vi prende una crisi d’astinenza se non siete “connessi”?

State diventando incapaci di parlarvi a tu per tu, ma siete inondati da parole ed immagini “social”?

Vi concentrate con difficoltà?

 

Demenza digitale. Ecco qualche esempio

 

Nessuno è in grado di memorizzare 800 numeri telefonici, o nessuno ha veramente voglia di farlo, ma abbiamo perso la capacità di memorizzarne anche uno solo.

Se ora provate a memorizzare un numero di 7 cifre, noterete quanto sarà difficile.

Non molto tempo fa, a cena con dieci persone, quando è arrivato il conto, quattro di loro hanno utilizzato il cellulare per dividere il conto per dieci! WOW!

 

Proviamo a pensare ad una situazione in cui, magari a causa di incidente, vi doveste trovare ad avere una gamba immobilizzata per 6 mesi. Che cosa succederebbe dopo questo periodo?

E’ facile immaginare che la vostra mobilità sarebbe notevolmente ridotta, ed è un po’ quello che succede al vostro cervello utilizzando assiduamente il cellulare.

La dipendenza dal proprio smartphone, che organizza attività, orari e gran parte della vita, può diventare molto pericolosa.

 

Demenza digitale. Le reazioni inconsce all’uso dello smartphone

 

E’ necessario sottolineare che tutti noi abbiamo una reazione inconscia quando usiamo o vediamo usare questo apparecchio.

Ad esempio: cosa succede se tenete il cellulare mentre state parlando?

Non lo state usando veramente, non state parlando, non sta vibrando, non sta suonando, non lo state neppure guardando.

Lo tenete semplicemente in mano, ma chi vi sta di fronte, chi sta parlando con voi desidera essere al centro della vostra attenzione, giusto?

Ed ecco che voi non considerate che il vostro interlocutore può avere una reazione inconscia, il vostro smartphone sarà percepito come più importante, al primo posto!

 

Quando siete ad una riunione, ad un pranzo, ad una cena con amici, clienti, familiari, e appoggiate il cellulare sopra il tavolo, state annunciando a tutti i presenti che non sono così importanti per voi e, siatene certi, appoggiarlo sul tavolo non sarà un gesto gradito, anche se nessuno mai ve lo dirà.

Perché non ve lo dirà?

Semplicemente perché le persone lo “sentono” ma non lo sanno.

Quando qualcuno tira fuori il suo cellulare mentre siamo con lui quanto vi fa sentire a disagio?

Quando ad una riunione o ad una cena con qualcuno il suo telefono squilla improvvisamente, sullo schermo compare il nome di chi chiama, e voi vedete che la reazione è: “Non risponderò”, quanto vi sentite meglio?

E se qualcuno tira fuori il cellulare mentre siamo con lui, questo gesto quanto vi fa sentire a disagio?

Ve lo siete mai chiesti?

 

Un altro esempio di dipendenza dal proprio smartphone, molto comune:

Siete seduti ad un bar o un ristorante e il vostro partner si assenta qualche minuto per andare in bagno; in quei minuti di solitudine cosa fate?
 Vi guardate in giro? Magari per osservare cosa accade attorno a voi?

No, tirate fuori il vostro cellulare!

O ancora: siete tutti seduti ad una riunione e state aspettando che qualcuno arrivi e dia il via, che cosa fate?
 Parlate con i nostri vicini?

No, tirate fuori il vostro cellulare!

Quanti, invece, sanno che le relazioni si creano proprio durante questi intervalli “vuoti”…

 

Demenza digitale. A rischio anche i più giovani

 

Questo è ciò che accade agli adulti ma, ovviamente, con i più piccoli è tutto ancora più pericoloso, per questo i genitori devono intervenire, evitando di dare libero accesso ai loro figli agli smartphone e ai social network fin dalla più tenera età.

La mente dei fanciulli, infatti,non è ancora sviluppata, ed un uso esagerato o incontrollato dello smartphone può condizionare vari aspetti della loro vita futura.

Per questo i genitori dovrebbero cercare di proteggere i propri figli, facendo loro rispettare alcune semplici regole, che in questo modo entrerebbero a far parte della quotidianità e porterebbero equilibrio e moderazione nell’uso dei dispositivi digitali.

E’ importante far loro capire che il cellulare non va usato in modo indiscriminato, sempre ed ovunque, che non si usa a tavola (non è neanche educato), non si usa a scuola o quando qualcuno ci sta parlando, e che la sera quando si va a dormire va spento.

È importante che i genitori siano consapevoli dei danni che un eccessivo uso del cellulare produce sui loro figli.

In una ricerca condotta da Microsoft in Canada si è evidenziato come l’uso eccessivo e simultaneo di dispositivi elettronici come smartphone e tablet ha abbassato la nostra soglia di attenzione ad appena otto secondi, uno in meno rispetto a quella dei pesci rossi!

 

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